Olga Frua incontra un grande nome della fotografia internazionale, Oberto Gili: suoi sono gli scatti realizzati per la collezione Primavera Estate 2017. Un incontro che non si ferma alle sole fotografie, ma che entra in uno spazio più intimo, privato: l’eclettica dimora piemontese del fotografo, situata a Bra, nel cuore del cuneese.
Per la sua ricercatezza d’interni, la luminosità delle sue stanze, i ricordi di viaggio che raccontano le passioni di una vita, la casa è la cornice perfetta per accogliere Olga Frua e dare espressione alla sua Ars dormiendi. Il fotografo ne ritrae il lato femminile e quello maschile, interpretando vestaglie, camicie da notte, pigiami e il loro punto d’incontro: la biancheria da letto.
La struttura architettonica della casa, con le sue travi a vista di un luminoso verde e le sue ampie finestre aperte sul giardino, dà l’idea di un mondo segreto e magico, in cui la parola d’ordine è relax. Un invito alla fuga dalle fatiche del quotidiano che trova il suo percorso naturale nelle “vesti da camera” di Olga Frua, veri e propri abiti sartoriali per godere il piacere dell’ozio e la creatività stimolante della casa. A dominare sono le stampe floreali insieme a colori puri, chiave necessaria all’ingresso in queste stanze piene di leggerezza e legame evidente con il giardino “all’italiana”: un tributo alla bellezza armoniosa della natura.
Il viaggio del fotografo si conclude quindi all’esterno: negli aristocratici vialetti compaiono eteree figure avvolte di raffinatezza, come le camicie da notte in seta con ricami a contrasto o con orlo semplice, che esprimono tutta la tranquillità e la freschezza di una notte di primavera. Olga Frua è l’essenza di questo mondo, dove l’incanto della notte è pronto per essere indossato; un incanto catturato in tutta la sua autenticità dall’occhio magico di Oberto Gili.