Heritage
Olga Frua è un sogno che diventa realtà, la visione onirica, i ricordi, le passioni, i desideri si trasformano in materiali, colori, forme: una vera “ars dormiendi” per abitare romanticamente nell’intimità della notte con la ricercata eleganza di un lusso discreto, sensoriale, poetico. Un sonno senza pensieri, per riequilibrare l’energia, distendere il corpo, rilassare la mente, cullare l’anima: questa è la visione di Olga Frua e dei suoi fondatori, Patrizia Marforio e Niccolò Zucchi Frua.
Proporre una cultura e un’estetica del dormire = ars dormiendi, la loro ambizione.
La notte si risveglia!
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Olga e Alberto
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Casa Frua
La bella casa a cubo fu costruita nei primi del ‘900 per desiderio di Anna De Angeli madre di Alberto. Olga e Alberto s’innamorarono della casa circondata allora da grandi e verdissimi prati verdi e da vigne con vista sulle isole del Lago Maggiore. Vi passarono molto tempo con la loro famiglia. Il posto si trovava in posizione strategica per gli stabilimenti della De Angeli Frua di Milano, Legnano e Omegna e fu residenza di villeggiatura, ma anche luogo d’incontro tra personaggi della cultura e industriali dell’epoca.
La De Angeli Frua
1896
Nel 1896 nasce la De Angeli Frua, fondata da Ernesto De Angeli e Giuseppe Frua, in origine (metà ottocento) una piccola stamperia artigianale di fazzoletti che si trovava a Milano presso la “Maddalena” in cui erano impiegati dieci operai.
Quarant’anni dopo, nel 1937, la De Angeli Frua era una grande industria con cinque stabilimenti in Italia e undici mila dipendenti. Si era distinta per l’eccellenza della produzione, la lungimiranza commerciale e la profonda umanità: dopo la guerra tante furono le iniziative sociali, come l’istituzione di fondi previdenziali e la costruzione di case, scuole ed asili per i dipendenti. Della prestigiosa azienda tessile, chiamata anche DAF, che tra le due guerre fece del made in Italy il suo imperativo riuscendo a creare una reputazione ed a competere con successo con i prodotti tessili stampati inglesi e tedeschi – considerati fino a quel periodo di qualità superiore e più ambiti dei prodotti italiani – rimangono oggi documenti, fotografie, tessuti, stampe e un grande ricordo. Le attività produttive della De Angeli Frua terminarono, infatti, alla fine degli anni 60′.
1937
I tessuti stamapati Daf.
Oltre alla stampa di fazzoletti, specialmente quelli ad imitazione dei fazzoletti di Glasgow, di Glarona e di Colonia, articolo che si imitava con esito splendido in quanto venivano impiegati tessuti di buona qualità, colori vivaci e disegni di buon gusto e variati, l’offerta si ampliò con i fustagni stampati per abiti, dei tessuti di lana blu indaco bianco e colorato, percalli per camicie ecc.
La produzione più ingente era quella dei vestiti da contadina a fondo blu indaco, i tessuti tinti in pezza rosso Adrianopoli, damaschi e rasi di cotone tinti in colori brillanti per tappezzeria, tessuti tinti per parasoli e ombrelli, uso seta. Un totale di sette milioni di metri ottenuti da cinque macchine a stampa continua a sei colori, quattro macchine a porretino per la stampa intermittente da uno a tre colori e venticinque tavoli per la stampa a mano.
Nello stabilimento vi era un’officina di incisione, in cui artisti specializzati lavoravano su cilindri con i migliori sistemi a mano, con le mollette, col pantografo e per mezzo della Galvanoplastica.
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Il logo
Una firma che regge un angelo, un putto, un amorino o semplicemente un bimbo che dorme sereno, la testa riccioluta appoggiata su di un morbido guanciale e tra le mani due fiorellini di campo. La firma di Olga, incompleta, è stata ritrovata sulla copertina di un suo libro di preghiere.
Una calligrafa, una vera e propria artista, è riuscita a rielaborarla e a darle nuova vita.
Il dormiente, colui che dorme, è un disegno ritrovato in un libro inglese di moda femminile della metà dell’800, sempre di proprietà della famiglia Frua. Nell’illustrazione originale il bimbo dormiva su di un prato, sorridente, circondato di fiori, tra cui si riconoscevano papaveri, campanelle, mughetti. Quell’espressione sognante e beata esprime nel logo attuale tutti i valori dell’Ars Dormiendi di Olga Frua: leggerezza, armonia, naturalità, piacere e cura della propria intimità.